Il valore della PACE – Maestra Anita

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Il valore della PACE

A ricordarci della solidarietà tra gli uomini e al fatto che siamo tutti sotto lo stesso cielo ricordiamo la poesia “La luna di Kiev” di Gianni Rodari.ianni Rodari 

La luna di Kiev

Chissà se la luna
di Kiev
è bella
come la luna di Roma,
chissà se è la stessa
o soltanto sua sorella…

“Ma son sempre quella!
– la luna protesta –
non sono mica
un berretto da notte
sulla tua testa!

Viaggiando quassù
faccio lume a tutti quanti,
dall’India al Perù,
dal Tevere al Mar Morto,
e i miei raggi viaggiano
senza passaporto”.

 

Se si vuole creare la pace, bisogna cercare di risolvere i conflitti e fare delle azioni concrete per diventare “costruttori di pace”.

Sono partita dalla lettura dell’albo illustrato “Guerra e pace nel paese delle rane”.

Rane blu e rane rosse vivono intorno allo stesso stagno, però non si possono vedere. Quando lo stagno si prosciuga, si coprono tutte di fango per rinfrescarsi. Ma come faranno ora a distinguersi? E chi riporterà la pace tra loro?
Diventiamo “Costruttori di pace”… Come dice Papa Francesco: “Il vero costruttore di pace è uno che fa il primo passo verso l’altro, questa non è debolezza, ma forza, la forza della pace”. 
Bellissima la poesia di Germana Bruno
LA FABBRICA DELLA PACE
di Germana Bruno
Non produce cioccolato,
ma è lo stesso prelibato,
quel che sforna a tutti piace,
la gran Fabbrica della Pace.
Voglio dirti per le rime,
tutte le materie prime
per dar vita a una struttura
che sia forte e duratura.
In un secchio ben capiente,
metti amore per la gente,
gentilezza e il tuo rispetto,
del perdono e tanto affetto.
Ora impasta tutto quanto,
che diventi uno soltanto
tutto questo materiale
che se eccedi non fa male.
Costruisci un mondo bello
con le mani ed il cervello,
fa’ mattoni resistenti
che non temano gli eventi.
Nella fabbrica di Pace,
lavorare, vedrai, piace,
con la gioia e l’amicizia
ecco qui una nuova edilizia.
Bellissima anche La poesia di Gianni Rodari
Promemoria
Gianni Rodari
Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola
a mezzogiorno.
Ci sono cose da fare di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
e orecchie per non sentire.
Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra.

Adoro anche questa poesia

Per coloro che amano la pace di Gandhi

Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l’ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell’animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l’amore,
e fallo conoscere al mondo.

 

Abbiamo realizzato sul quaderno due simboli di pace: la colomba con il ramoscello di ulivo e la scritta pace della bandiera con i colori dell’arcobaleno.

Ho preso spunto dal sito “Crearegiocando”

Io ho realizzato l’attività, dettando il codice con indicazioni molto semplici… ad esempio prima riga: 2 quadratini, seconda riga: 1 bianco, 4 quadratini ecc.

Però se volete il codice da stampare lo trovate qui: sito Crearegiocando

Ho fatto disegnare la linea verticale con le 20 righe come punto di riferimento…

Per i quadratini ho detto di scegliere un unico colore e usare solo quello. Ho fatto colorare di arancione solo il becco. Qualche bimbo ha colorato anche l’interno della colomba.

Per i bimbi più piccoli si può realizzare direttamente sul foglio dell’album da disegno la bandiera della pace e poi incollare le loro manine.

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